Quando si parla di GPS i tipi di informazione più rilevanti sono i waypoint (singoli punti di interesse) e le tracce (o percorsi). Queste informazioni devono essere memorizzate in un file, che può essere letto da un computer e dal navigatore GPS.
I file contenenti informazioni GPS possono essere di vari formati, ma sono due i più importanti e contenenti informazioni (waypoint e/o tracce) GPS: il formato .kml, e quello .gpx.
Ognuno dei due formati può essere convertito nell’altro tramite appositi programmi: ad es. TCX Converter, gratuito e in italiano, scaricabile dal sito ufficiale è anche possibile la conversione online su siti come GPSIes.

.Kml – (keyhole markup language) viene usato prevalentemente su Google Earth e Google Maps: è un linguaggio composto da una serie di elementi, immagini, modelli 3D, poligoni, etichette di testo, segnalibri ecc, ad ognuno dei quali viene assegnata una latitudine e una longitudine, e in casi più specifici anche quota, inclinazione o altro. Di questo file esiste anche la versione .kmz che non è altro che lo stesso .kml compresso. I .klm presenti nel mio sito sono stati creati su Google Maps (al tempo non avevo il Gps): dopo essersi registrati si possono tracciare e salvare itinerari di ogni genere e, con l’apposito bottone, salvare come file .kml. Questo file può poi essere convertito in .gpx e trasferito nel navigatore Gps, o nello Smartphone dotato di Gps, per essere usato come traccia. La precisione non è la stessa di quelli creati dal navigatore, e molto dipende da chi disegna la traccia e dalla sua conoscenza del territorio: più punti vengono inseriti più sarà dettagliata. Bisogna inoltre considerare che queste tracce sono generalmente un 10% più corte della realtà in quanto composte da linee rette: 10 km su traccia Google Maps in realtà sono 11 circa. Queste tracce possono poi essere aperte su Google Earth dove, grazie anche alla tridimensionalità, è possibile vedere in anteprima il nostro percorso, con dislivelli, quote altimetriche e pendenza. La precisione è discreta. Chi non ha il Gps ma possiede uno Smartphone con connessione Internet può usare i file .kml come se fossero su una mappa: basta salvarli nel proprio Account, aprire Maps e visualizzarli; senza navigatore non avrete però la vostra posizione.

 .Kmz spesso i file KML sono distribuiti come KMZ, che sono file ZIP compressi con estensione .Kmz. Quando un .Kmz viene decompresso, al suo interno è presente un singolo file doc.kml, contenente tutti gli overlays e le icone referenziate nel KML.

  ☛  alcune app per l’orientamento ☚